Nuova edizione - N° 160 del 12 settembre 2011 |
In Umbria, Internet diritto universale
Una rete, realizzata attraverso una gara pubblica europea dall’associazione temporanea di imprese costituita da Telecom Italia e Consorzio Umbria Wireless, assicura la copertura di 354 zone in digital divide e interessa 57.447 abitanti e collega, tramite tratte radio ad alta capacità, i cinque nodi fondamentali della costituenda Rete pubblica della Regione Umbria.
L'iniziativa, finanziata dalla Regione per 2 milioni 200 mila euro (Por-Fesr 2007-2013), si è chiusa con un'economia di circa 60 mila euro ed è stata preceduta da una analisi sulla diffusione dei servizi finalizzata a individuare le aree del territorio regionale a fallimento di mercato. Dall'analisi, compiuta due anni fa, era emersa un'incidenza del divario digitale pari al 17,9% della popolazione umbra. Con la rete attivata in questi giorni, che ha portato servizi nelle aree non interessate da altri interventi pubblici o privati, il digital divide verrebbe abbattuto di oltre l’8%.
Sempre in Umbria, tra gli investimenti pubblici, che si aggiungono a quelli degli operatori privati, vi è quello che nasce dall’accordo tra la Regione Umbria e il Ministero dello Sviluppo economico, per collegare in fibra ottica 50 centrali telefoniche e rendere così disponibile il servizio Adsl.
Infine la Regione intende attivare un 'Forum degli operatori e delle amministrazioni' per promuovere un ampio coinvolgimento, in vista dell’aggiornamento del Piano Telematico Regionale e per la definizione dell’Agenda digitale dell'Umbria, finalizzata a promuovere l'accesso a Internet come nuovo diritto universale di cittadinanza.
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