Nuova edizione - N° 211 del 10 aprile 2017
Il corretto equilibrio tra trasparenza e privacy

A fine marzo, organizzato dalla Direzione generale per la comunicazione della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il Circolo Giuristi telematici, si è tenuto il convegno dal titolo "Trasparenza, accesso generalizzato e privacy" che ha visto la partecipazione del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro.

L'incontro si è focalizzato sulle questioni relative al corretto trattamento dei dati personali sia per quanto concerne gli obblighi di pubblicazione ai sensi del "Decreto Trasparenza" sia con riferimento all'istituto dell'Accesso generalizzato. Infatti, sono state affrontate, da un lato, le attuali norme in tema di protezione dei dati personali e, dall'altro, secondo il nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (UE 2016/679) applicabile anche in Italia dal 25 maggio 2018. Proprio questa tempistica è stata considerata troppo ravvicinata per l'attuazione del regolamento nelle Amministrazioni nazionali per i risvolti che ne conseguono, i cui temi sono stati ampiamente dibattuti negli interventi della giornata.

Il Garante Antonello Soro, ha sottolineato come i social network siano spesso gli ambiti in cui i giovani e anche i meno giovani, affidano informazioni riservate sulla propria identità e sulla propria vita nella illusione che la dimensione virtuale possa quasi proteggerli da pericoli esterni. Ovviamente la realtà è diversa e si presenta in maniera pericolosa. L'evoluzione digitale incide ormai in misura sempre maggiore sulle nostre relazioni ed è necessario trovare un bilanciamento. La protezione dei dati personali è senz'altro un primo intervento, ma non l'unico. Al riguardo è infatti opportuno, con l'aiuto delle Istituzioni, sensibilizzare le famiglie e i giovani in ogni ambito educativo.

Tra gli altri argomenti oggetto di analisi è stato valutato il rapporto e il corretto equilibrio necessario tra Privacy e Trasparenza, alla luce delle recenti riforme normative (ndr. D.Lgs. 97/2016, "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della Legge n. 190/2012 e dal D. Lgs 33/2013, ai sensi dell'articolo 7 della Legge 124/2015, in materia di riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche").

E' stata, inoltre, affrontata in maniera specifica, la disciplina dell'accesso civico generalizzato (FOIA), che svolge un importante ruolo sul versante della trasparenza dell'Amministrazione ma che determina complessi problemi interpretativi e applicativi, soprattutto per quel che riguarda la corretta differenziazione sulla disciplina di istituti differenti per finalità ma apparentemente simili per contenuto: accesso agli atti, accesso civico e accesso generalizzato.

Il Convegno, momento di incontro e riflessione anche da un punto di vista strettamente tecnico-operativo, è stato aperto da Filippo Spanu, assessore agli Affari Generali e Riforma della Regione Sardegna, che ha sottolineato l'importanza del processo di riorganizzazione, che produrrà effetti positivi nel breve periodo, rispetto al concetto di trasparenza affinché tale principio si traduca in un reale coinvolgimento dei cittadini nel processo di elaborazione delle decisione politiche e degli atti dell'Amministrazione regionale.

La presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Cagliari, Rita Dedola, di concerto con Michela Melis, direttore generale per la comunicazione e responsabile per la trasparenza e la prevenzione della corruzione e con Riccardo Porcu, direttore del Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione hanno evidenziato come il concetto di libertà si regga prioritariamente sullo sviluppo del carattere morale, sul coraggio individuale e collettivo, sulle virtù e sui talenti e sul pieno senso di responsabilità che deve essere proprio degli interlocutori del cittadino, funzionari, dipendenti e amministratori della Pubblica Amministrazione, in quanto cittadini anch'essi.

Il funzionario che "si sente responsabile" sarà motivato ad agire bene, sarà orgoglioso di svolgere nel modo migliore il suo lavoro e di contribuire al miglioramento della qualità della vita. Se si perde il senso di responsabilità individuale, si destabilizza l'intera società.
E, come ha sottolineato Riccardo Porcu chiudendo il suo intervento "Più che dalle leggi, la libertà nasce dalla coscienza di chi le amministra".

Francesco Paolo Micozzi e Giovanni Battista Gallus, esperti in diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie, privacy e diritto d'autore, hanno trattato il tema del corretto bilanciamento tra Codice Privacy e Regolamento europeo oltreché sul ruolo del Privacy Officer nella gestione della Trasparenza come accessibilità totale, intervenendo per il Circolo dei giuristi telematici.

Antonio Plaisant, magistrato del TAR Sardegna, invece, ha sensibilizzato la platea su come l'incertezza giuridica in materia di trasparenza possa costituire un danno per il buon andamento dell'azione amministrativa, con grande rilevanza esterna. Evidenziato, infatti, che non solo le fasi di caricamento dei dati su postazioni computerizzate possano creare difficoltà nella tempistica di gestione delle richieste di accesso, ma anche la spendita di tempo necessaria per avere la consapevolezza sulle pubblicazioni che potranno davvero essere utili ai nostri interlocutori.

L'ultimo intervento, proposto da Gaetano Berretta, vice procuratore generale della Procura Regionale della Corte dei Conti della Sardegna, ha illustrato come la "Trasparenza amministrativa e tutela della Privacy" incida sulle già numerose responsabilità del dipendente Pubblico illustrando nel dettaglio i casi maggiormente ricorrenti.

E.O.




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