Convivenza, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane
E' stato presentato il "1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane", un 'racconto' della vita vera delle famiglie italiane. Uno strumento di conoscenza basato su interviste a un campione di 20.000 famiglie, i cui componenti sono alle prese con un cambiamento epocale di abitudini individuali e relazionali prodotte dal sempre maggiore uso di dispositivi elettronici, di smartphone e dalla navigazione sul web.
La fotografia d'insieme del Rapporto Auditel-Censis rivela che sono oltre 6 milioni le donne capofamiglia, che le coabitazioni per ragioni economiche sono in aumento, che i bambini tra 4 e 10 anni si manifestano precoci digitali. E inoltre che la tv la fa da padrona: il 97,1% delle famiglie possiede almeno un televisore (43 milioni di apparecchi), che vi sono 14 milioni di pc portatili (48,1%), 7,4 milioni di tablet (26,4%) e 5,6 milioni di pc fissi (22,1%). Infine, che lo smartphone invade anche la camera da letto, nelle abitazioni vi sono più forni a microonde che lavastoviglie, scompare la segreteria telefonica e si fa largo la vasca idromassaggio.
Le famiglie italiane, dunque, sono alle prese con la formidabile potenza erosiva delle fruizioni individualizzate degli smartphone, che azzerano di fatto i momenti di aggregazione collettiva. Lo smartphone è la metrica ormai imperante in tutte le tipologie familiari: una condizione di base, strutturale, che consente a ogni singolo membro di fruire in totale autonomia e piena comodità di contenuti modulati sui propri specifici interessi. Lo smartphone è utilizzato dalla quasi totalità dei componenti una famiglia, trasversalmente alla condizione socio-economica. Ma in solitudo, per sé stessi e non in fruizione collettiva. I navigatori notturni che hanno eletto lo smartphone inseparabile partner nella propria camera da letto sono 28 milioni. E 11,8 milioni indicano esplicitamente la fruizione sempre e ovunque dello smartphone sul web.
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