Come si informano gli italiani
Nel Rapporto sul consumo di informazione di Agcom, realizzato da GkF Italia su un campione di 14.000 persone rivela che un italiano su due si informa sul web, che il 55% della popolazione usa per informarsi per lo più i social media e i motori di ricerca, che le fonti degli editori tradizionali vengono utilizzate i misura minore (39% delle persone).
Televisione, radio e giornali nel 2017, dice la ricerca, si confermano in vetta nelle preferenze degli italiani anche se nel web i media tradizionali vengono superati da altre fonti: molto tramite i social e i motori di ricerca (Facebook è utilizzato dal 30% degli intervistati, prima di Instagram con il 6% che ha superato Twitter).
Il Rapporto segnala che, poiché nel 2017 c'è stata una notevole crescita delle fake news ("bufale") diffuse nella rete sono aumentati anche dubbi e sospetti sulla credibilità delle informazioni trasmesse tramite social e motori di ricerca. E' solo il 24% degli intervistati che considera i mezzi on line attendibili, una quota mediamente inferiore rispetto all'affidabilità rilevata per le fonti tradizionali.
Oltre l'80% degli italiani si informa tutti i giorni ma vi è anche una percentuale, circa il 5% che non si informa per niente, almeno non attraverso i mezzi di comunicazione di massa). Il 25% del campione dichiara Internet come mezzo principale di informazione.
Infine, nel Rapporto si rileva che il 25% dei minori si informa via web e che un altro 25% non si informa o lo fa utilizzando un solo mezzo di informazione che, molto spesso, è proprio il web: più della metà dei giovanissimi (55,8%) sono grandi consumatori di social network a scopi informativi.
www.agcom.it
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